Il Clan Incontra Giulia Ghiretti

Giulia Ghiretti

 

Sabato 22 gennaio noi del “Clan della Sorgente” del Gruppo Scout Fidenza 2, abbiamo avuto la
grande occasione e l’onore di incontrare Giulia Ghiretti, argento alle para Olimpiadi Tokyo 2020,
nuoto, rana. Come Clan, stavamo seguendo un percorso riguardante le prospettive, in particolare
quelle per il nostro futuro, e gli imprevisti che la vita ci propone. Per comprenderne l’esatto valore,
una testimonianza sarebbe risulta significativa. Così è stato. Giulia, raccontandoci la sua storia, il
suo incidente, e le sue vittorie, ci ha fatto comprendere la grande potenza combattiva intrinseca
nella natura umana, quell’atteggiamento che porta l’uomo a fare di tutto per superare gli ostacoli,
anche quando possano apparire insuperabili. Ciò che più ci ha colpito è stata la sua pura
spontaneità, il suo modo di porsi nei nostri confronti, e in particolare, la leggerezza con la quale
raccontava del suo incidente. Dopo una prima fase di generale eccitazione dovuta alla fama e
all’importanza della persona con la quale avevamo a che fare, si è creato un clima di reciproco
scambio, di chiacchiera tra amici, un po’ come se ci conoscessimo da sempre. In poche parole, in
brevissimo tempo, ci siamo ritrovati tutti molto a nostro agio. Non era presente nella sua voce
nessun tono di lamentela. Raccontava delle sue esperienze come fossero parte della vita di una
comunissima ragazza, con una simpatia e allegria degna di nota e profondo apprezzamento.
In particolare siamo rimasti colpiti dalla grande attenzione che ha rivolto all’importanza del
chiedere aiuto quando se ne ha bisogno. Insisteva sull’idea che cercare aiuto non significhi
ammettere le proprie debolezze, ma semplicemente accettare i propri limiti, e di certo nelle sue
condizioni questo si dimostra molto più necessario, e, indubbiamente, anche molto più
complicato. Siamo anche rimasti estremamente affascinati dai suoi racconti riguardanti le
olimpiadi, il villaggio dove stavano tutti gli atleti, il viaggio, il cibo, la quotidianità, e, più di tutto,
l’agitazione ed eccitazione della gara. Se anche tu ti stai chiedendo come fa una persona a non
tremare prima della gara, come fa a mantenere il sangue freddo, Giulia ti direbbe che nel
momento in cui stacchi i piedi dalla pedana, tutto il mondo, tutto il resto, tutto d’improvviso
sparisce, e sei tu contro te stessa. In particolare, ci ha detto Giulia, nel nuoto, sport che ha scelto
proprio perché implica un rapporto diretto con sé stessi, e una messa in gioco di tutto il proprio
corpo.
Dall’incontro abbiamo imparato molto più di quanto ci aspettassimo di imparare. L’importanza del
nostro corpo, la forza della passione, che sia sportiva o non, e la forza rigeneratrice delle
soddisfazioni personali, le quali portano anche le persone con più difficoltà, sugli alti gradini del
podio e la sua splendente e massiccia medaglia d’argento, che è solo una delle sue tante medaglie,
ne è la prova concreta. Grazie Giulia per il tuo esempio.